Luca Attanasio: una breve biografia

Una breve biografia, tratta da Wikipedia, di Luca Attanasio (Saronno, 23 maggio 1977 – Goma, 22 febbraio 2021).

Luca Attanasio è stato un diplomatico italiano, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo dal 5 settembre 2017 fino alla sua morte per le ferite riportate nell’agguato presso il villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma.

Biografia

Nel 2001 si è laureato con lode all’Università Bocconi di Milano e nel 2003 è stato ammesso alla carriera diplomatica. Entrato nel ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato assegnato alla direzione per gli affari economici, ufficio sostegno alle imprese, segnatamente alla segreteria della direzione generale per l’Africa, diventando poi vice capo della segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la cooperazione internazionale nel 2004.

Dal 2006 al 2010 ha lavorato presso l’ambasciata italiana di Berna. Dal 2010 al 2013 ha ricoperto il ruolo di console generale reggente a Casablanca, per poi assumere, nel 2013, l’incarico di capo segreteria della Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli esteri. Nel 2015 è stato nominato primo consigliere dell’ambasciata d’Italia ad Abuja in Nigeria.

Il 5 settembre 2017, a soli 40 anni, si è insediato come capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, alla cui guida è riconfermato nell’ottobre 2019 come ambasciatore straordinario e plenipotenziario. Sensibile alle varie emergenze sociali del continente africano, nonché attivo in molti programmi di aiuto promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, nel 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli».

Agguato

Il 22 febbraio 2021 il convoglio del Programma alimentare mondiale diretto a Rutshuru, sul quale Attanasio viaggiava assieme ad altre sei persone legate alla MONUSCO (missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo),giunto nei pressi di Kibumba, a nord di Goma, vicino al parco nazionale dei Virunga e al confine con il Ruanda, è stato attaccato da alcuni uomini armati di fucili mitragliatori, in un tentativo di rapimento, poi fallito. Ferito gravemente all’addome, Attanasio è morto poco dopo presso l’ospedale dell’ONU di Goma. Oltre al diplomatico, sono rimasti uccisi l’autista del convoglio Mustapha Milambo e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, 30 anni, originario di Sonnino (LT).

Le salme di Attanasio e Iacovacci hanno fatto ritorno in Italia la notte del 23 febbraio, accolte all’aeroporto di Ciampino dal presidente del Consiglio e dai ministri degli affari esteri e della difesa.[7] I funerali di Stato si sono tenuti il 25 febbraio alla presenza delle massime cariche istituzionali.

Le Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda, accusate dal governo congolese di aver portato avanti l’attacco, ne hanno preso le distanze, condannandolo.

Attanasio è il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell’adempimento delle sue funzioni e il secondo diplomatico straniero a rimanere vittima di un attacco mortale nella Repubblica Democratica del Congo, dopo l’assassinio del parigrado francese Philippe Bernard nel 1993.

 

Luca Attanasio lascia la moglie Zakia Seddiki e tre bambine.

 

Luca Attanasio: una breve biografia